Terzo mandato, dopo De Luca anche Zaia della Lega è fuori. Il Governatore del Veneto: “Italia ipocrita”
E’ arrivato alle 19:45 di ieri il verdetto della Corte Costituzionale che mette fine alle ambizioni di un terzo mandato per Vincenzo De Luca in Campania e, indirettamente, anche per Luca Zaia in Veneto. La Consulta ha infatti accolto il ricorso del governo Meloni, dichiarando incostituzionale la legge regionale campana n.16/2024, ritenuta un tentativo di aggirare il limite di due mandati consecutivi per i presidenti di Regione.
La decisione, di natura tecnica, ha immediate ricadute politiche. Il presidente veneto Luca Zaia, anch’egli al secondo mandato, ha commentato con amarezza: “Siamo di fronte a un Paese che, in alcune delle proprie norme, vive nell’ipocrisia”. Pur riconoscendo che la sentenza riguarda formalmente la Regione Campania, Zaia solleva dubbi sull’uniformità dell’applicazione del principio: “La Corte afferma che il divieto di terzo mandato vale per le Regioni dotate di legge elettorale. Ma cosa succede in quelle che non l’hanno adottata?”
Il pronunciamento della Consulta non solo chiude la strada a De Luca, ma ridisegna l’intero scenario politico regionale, aprendo una fase di transizione e di nuove alleanze in vista delle prossime elezioni.