Segnalava al clan i “colleghi” da taglieggiare, imprenditore di Nocera Inferiore resta in carcere
Resta dietro le sbarre del carcere di Fuorni l’imprenditore nocerino che avrebbe segnalato i colleghi da taglieggiare al clan Giugliano di Poggiomarino attraverso i Fezza/De Vivo di Pagani nell’accordo tra consorterie malavitose. Lo ha deciso il Riesame di Salerno respingendo il ricorso presentato dagli avvocati Gregorio Sorrento e Giovanni Annunziata. Prossimo passaggio in Cassazione.