Scafati, incendio al sito di stoccaggio: area sotto sequestro e nuova ordinanza del sindaco
Piccoli focolai prendono vita ancora nell’area come quelli che si sono sviluppati ieri pomeriggio. Tutti gli enti coinvolti sono prontamente intervenuti e le fiamme alimentate dal vento sono state spente. In attesa della conclusione delle indagini (il sito è sotto sequestro), la proprietà ha messo a disposizione un’attività di sorveglianza notturna fino a quando non potrà finalmente partire la rimozione dei rifiuti.
“L’ incendio alla S.EN.EC.A, divampato il 5 aprile scorso, come tutti sappiamo, ha prodotto una estesa nube di fumo nero che ha interessato in un primo momento non solo Scafati ma anche i Comuni limitrofi, cambiando direzione in base al vento. La situazione è stata monitorata costantemente da tutte le istituzioni preposte a partire dalla Prefettura, dal nostro Comune, dalle Forze dell’Ordine con una presenza instancabile dei Vigili del Fuoco. Per diversi giorni, a causa delle operazioni di spegnimento, il fumo è stato presente anche se in forma ridotta rispetto alle prime ore dell’incendio, schiarendosi gradualmente.
Sono state emanate delle Ordinanze a mia firma al fine di scongiurare pericoli per la salute derivanti proprio dalla presenza di questi fumi prodotti dall’incendio.
Dall’ultimo monitoraggio effettuato da ARPA Campania, relativo ai giorni 11, 12 e 13 aprile, è stato evidenziato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10 con valori medi giornalieri rispettivamente pari a 65, 48 e 40 microgrammi per metro cubo. I valori medi giornalieri sono al 13 aprile contenuti entro il limite di riferimento di 50 microgrammi per metro cubo, che la normativa prescrive di non superare più di 35 giorni in un anno. Il monitoraggio delle diossine aerodisperse relativo al ciclo 9-10 aprile, sia nel sito del depuratore comprensoriale che nel sito industriale prossimo al luogo dell’incendio, evidenzia valori al di sotto del limite di rilevabilità, indicando assenza di tali inquinanti nei campioni analizzati.
Per questo trend decrescente, nella serata di ieri, ho firmato una nuova Ordinanza alla popolazione residente in un raggio di 300 metri dal sito, che modifica quella del 5 aprile scorso e che prevede:
1. la disattivazione di tutti gli impianti di areazione e condizionamento;
2. la chiusura di tutti gli infissi esterni.
In conclusione i dati ufficiali che ci vengono forniti ci dicono che la pericolosità è rientrata, ovvio che adesso subentrerà l’altro aspetto che riguarda le responsabilità, cosa che non spetta a noi. Ognuno deve svolgere il proprio ruolo, nella consapevolezza di quello che è l’obiettivo principale: la salvaguardia della salute dei cittadini. Su quello non bisogna mai fare strumentalizzazione o approfittare delle debolezze e della sensibilità di chi in queste ore ha vissuto e vive da vicino il dramma.
Questa mattina abbiamo avuto un nuovo incontro con il Prefetto (l’ottavo) per definire la situazione attuale nell’area dell’incendio e le azioni da intraprendere sinergicamente tutti gli enti coinvolti.
Sempre questa mattina, invece, abbiamo avviato interventi di ripristino della pubblica illuminazione in trav. delle Munizioni e via Ferraris rimaste al buio a seguito dell’incendio, con sostituzione anche i pali danneggiati e dei cavi elettrici. Domani completeremo i lavori di pulizia della strada che verrà messa in sicurezza anche per i lavori relativi al piano di insediamento produttivo.
Nella giornata di domani ho intenzione di firmare una nuova ordinanza indirizzata alla società proprietaria e alla società conduttrice, ordinando previo dissequestro dell’area la verifica della staticità degli immobili interessati dall’incendio, l’interdizione e la praticabilità delle aree interessate e di avviare la caratterizzazione, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti presenti all’interno. Facciamo il nostro lavoro fino in fondo”, scrive il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti.