Salerno, lutto per la scomparsa dell’ex assessore Giuseppe Beluto
È morto ieri sera, all’età di 68 anni, Giuseppe Beluto, figura molto nota negli ambienti della sinistra salernitana, sindacalista e per anni militante del Partito comunista. Da alcuni mesi lottava contro un male incurabile. Due giorni prima Beluto aveva perso la madre. E così i suoi funerali come quelli della mamma saranno celebrati assieme domani, venerdì 30 agosto, alle ore 9 nella chiesa di Santa Croce a Torrione, il suo quartiere d’origine. Operaio della Sassonia, antica fabbrica metalmeccanica, di cui è stato anche delegato sindacale, di lui si ricorda l’impegno politico e amministrativo nella gestione della città. Nato a Caltanissetta, militante da sempre del Pci e poi del Pds, in prima fila nelle lotte per il lavoro e i diritti civili, è stato dal 1985 al 1990 consigliere comunale a Salerno e dal 1985 al 1987 e dal 1990 al 1993 assessore all’Igiene urbana della giunta laica e di sinistra guidata dal sindaco socialista Vincenzo Giordano. È stato direttore tecnico della società mista Salerno Pulita, negli stessi anni in cui il cognato (fratello della moglie) Ferdinando Argentino, guidava il cda dell’Azienda del Gas di Salerno ed era andato in pensione circa tre anni fa. «Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Giuseppe Beluto – scrive su facebook il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – ne ricordiamo l’impegno politico ed amministrativo al servizio di Salerno sempre con passione e competenza. ai familiari e amici un abbraccio solidale». «Ci ha lasciati Peppe Beluto, una persona per bene. – aggiunge su fb Luciano Provenza, presidente del Conservatorio Martucci di Salerno – Uomo di sinistra, ma di quella formatasi alla scuola delle Frattocchie sulla via Appia. Un valente amministratore con un rilevante pragmatismo».