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Salernitana, Marino si presenta: “Uniti e compatti si vince, testa all’ostico Sudtirol” Calcio Primo piano Salernitana Sport 

Salernitana, Marino si presenta: “Uniti e compatti si vince, testa all’ostico Sudtirol”

“Quando si attraversano momenti come questi, è ovvio che le difficoltà psicologiche ci sono, per cui il lavoro maggiore va fatto sulla testa. I ragazzi sono consapevoli del momento, devono giocare in maniera serena per proporre un calcio propositivo. Dal punto di vista fisico, la squadra è in ottime condizioni. Dobbiamo pensare ad una gara per volta ed essere con la testa solo nella partita con il Südtirol. Dobbiamo avere un approccio corretto, i numeri contano poco altrimenti. In questi giorni abbiamo provato più soluzioni, domani vedremo come iniziare. Bisogna trovare equilibri giusti, attaccare insieme e con ordine senza lasciare campo alle ripartenze di un avversario che si difende bene e sa partire a campo aperto attaccando bene gli spazi. Mi aspetto una gara difficile, fisica e intensa perché il Südtirol è un avversario ostico”. Sono le prime parole del nuovo tecnico granata Pasquale Marino, intervenuto in conferenza stampa dallo stadio Arechi e alla vigilia della gara con il Sudtirol allenato dall’ex trainer granata  Fabrizio Castori. Il mister  siciliano si è addentrato nel discorso tecnico: “Non ho il tempo di valutare singolarmente chi sta fuori o sperimentare, devo cercare certezze nell’immediato per affrontare questo ultimo scorcio di campionato al meglio. Ho provato qualche soluzione in più in questi giorni. Mi porto fino alla fine qualche dubbio, continuiamo a guardare video delle nostre partite e degli avversari per cercare di non sbagliare. Questa settimana ho visto in tutti i ragazzi molta attenzione in ciò che proponiamo, l’approccio agli allenamenti è stato positivo e c’è tanta applicazione da parte di tutti. Domani sarà fondamentale partire con il piede giusto”, aggiunge il mister di Marsala. Le motivazioni che hanno portato alla decisione di accettare la sfida Salernitana: “Quando ti telefona una squadra come la Salernitana devi per forza prendere in considerazione l’opportunità. Sono un uomo del sud che vive di passione e di calcio, conosco bene la passione del pubblico di Salerno. Dopo la chiamata del direttore mi sono preso un attimo per pensarci e ho visto calendario, caratteristiche dei giocatori e altre cose. Quando ho visto l’organico e ho accettato subito perché reputo che questa squadra non sia inferiore alle altre che lottano per lo stesso obiettivo. Allenare in questa piazza è un grande stimolo, l’ho sfiorata una ventina di anni fa, sono qui perché ci credo. Mi è stata proposta l’opzione in caso di salvezza ma ho rifiutato perché voglio prima ottenere l’obiettivo e poi discutere del futuro. Se uno si trova bene, l’accordo c’è in automatico. Ora dobbiamo portare la nave in porto”. Il mister ha quindi concluso: “Partire bene darebbe una spinta mentale non indifferente, questa squadra deve lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. In ogni partita bisogna cercare di ottenere il massimo. La squadra ha bisogno dell’incoraggiamento dei tifosi, nel momento di difficoltà bisogna stringersi: è tempo di stare uniti e compatti per riuscire nell’obiettivo. Sono sicuro che i tifosi ci trascineranno, c’è bisogno di tutte le componenti per il bene della Salernitana”, conclude Marino.

 

mm

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