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Presunti maltrattamenti alla scuola Materna, assolta preside di Agropoli Provincia Provincia e Regione 

Presunti maltrattamenti alla scuola Materna, assolta preside di Agropoli

«Il fatto non costituisce reato». Lo ha deciso il Tribunale di Potenza che ha assolto  Carmela Cafasso, classe ‘67, la preside agropolese, difesa dall’avvocato Vincenzo Forte, finita a processo per l’omessa denuncia dei maltrattamenti patiti dai piccoli ospiti della scuola materna “Il Delfino”, nel capoluogo lucano, tutti d’età compresa tra i tre e i cinque anni all’epoca dei fatti (Anno Domini 2016). Fatti per i quali, invece, le maestre potentine imputate sono state condannate alla pena di due anni e sei mesi di reclusione ciascuna. Lo scrive oggi la Città.

Verdetto che, se confermato all’esito dei tre gradi di giudizio, costerà salato pure in sede civile alle tre insegnanti e non solo a loro: in solidum con il ministero dell’Istruzione, infatti, dovranno risarcire il danno subito ai 42 genitori che si sono costituiti nel giudizio in rappresentanza di 20 bambini che frequentavano la scuola al tempo presieduta dall’innocente dirigente agropolese, oggi a capo d’un istituto comprensivo a Maratea. Le somme andranno quantificate dai giudici della Sezione civile del Tribunale di Potenza. Non costituisce reato la condotta assunta dalla Cafasso, unica scagionata tra le imputate: nessun’omessa denuncia, reato del quale rispondeva la preside cilentana. Le tre maestre, invece, erano a processo per «percosse, ingiurie, vessazioni e soprusi ai danni dei bambini, tra cui uno con problemi di apprendimento, terrorizzati da tante violenze».

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