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Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: nasce il Comitato per il Riconoscimento della Dop del Miele Provincia Provincia e Regione Turismo ed Eventi 

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: nasce il Comitato per il Riconoscimento della Dop del Miele

Un nuovo progetto di valorizzazione prende forma nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: è nato ufficialmente il Comitato per il Riconoscimento della DOP del Miele del Parco nazionale del Cilento, un’iniziativa che punta a tutelare e rilanciare una produzione di eccellenza del territorio. Venerdì pomeriggio, nella sede dell’Ente Parco, si è svolta l’assemblea costituente che ha approvato lo statuto, definito la sede legale a Roccagloriosa – cerniera ideale per rappresentare l’intero comprensorio – ed eletto Guglielmo Balbi come presidente del comitato.

Balbi, titolare di una storica azienda agricola ad Auletta e già protagonista del progetto IGP per il Carciofo Bianco del Tanagro, porta con sé un bagaglio di esperienza e visione strategica. «Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il neo presidente Guglielmo Balbi –. Dopo un anno di indagini capillari siamo riusciti a riunire una comunità di apicoltori appassionati e di grande esperienza. Insieme a loro, anche tanti hobbisti che accogliamo con entusiasmo, con una precisa prospettiva: una volta ottenuta la DOP, sarà necessario professionalizzarsi, così da recuperare anche il grande patrimonio amatoriale presente nel nostro territorio. Tutto questo in un territorio che va difeso e valorizzato». Il neo presidente ha anche sottolineato l’importanza del supporto dell’Ente Parco. «Sicuramente si potrà fare insieme un ottimo lavoro».

Ora il comitato è pronto a lavorare sul dossier tecnico da presentare all’Assessorato Regionale all’Agricoltura e al Ministero delle Politiche Agricole. Una volta superato il vaglio nazionale, sarà la Commissione Europea a valutare il riconoscimento ufficiale della Denominazione di Origine Protetta (DOP). A fianco del percorso formale, è stato già avviato un programma di lavoro che prevede la collaborazione scientifica con l’Università di Salerno e la definizione di una mappa dei pascoli melliferi del Parco, necessaria per selezionare le aree di maggior interesse apistico. Un progetto ambizioso, in cui l’Ente Parco crede fortemente. E’ quanto scrive oggi il quotidiano la Città. «Noi crediamo come Parco nelle produzioni di qualità – ha dichiarato il presidente Giuseppe Coccorullo – perché non possiamo competere con la grande distribuzione, ma abbiamo qualcosa di molto più importante: l’eccellenza. Dal carciofo bianco di Pertosa, al fico bianco del Cilento, fino al nostro straordinario olio extravergine, il nostro territorio è una culla di tesori agroalimentari. Sosterremo con convinzione il Comitato per il Miele DOP, perché crediamo che la qualità sia la chiave del nostro futuro». Oggi l’Italia vanta solo tre mieli DOP – Dolomiti, Province Varesine e Lunigiana (quest’ultima la prima ad essere riconosciuta) – ma il Cilento, con i suoi 95 comuni, 191mila ettari di area protetta e oltre 4.700 arnie censite, punta con forza a diventare il prossimo punto di riferimento per l’apicoltura di eccellenza, la più grande, per estensione.

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