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Nessuna estorsione al farmacista di Bellizzi: assolti Enrico Bisogni ‘o gemello e i nipoti Aldo Antonio e Michele. “Il fatto non sussiste” Cronaca Provincia e Regione 

Nessuna estorsione al farmacista di Bellizzi: assolti Enrico Bisogni ‘o gemello e i nipoti Aldo Antonio e Michele. “Il fatto non sussiste”

“Assolti perchè il fatto non sussiste”, con questa motivazione il collegio del Tribunale di Salerno, presidente Domenico Diograzia, ha prosciolto dalle accuse Enrico Bisogni, alias ‘o gemello, Aldo Antonio Bisogni e Michele Bisogni accusati di aver minacciato un farmacista di Bellizzi. Per tutti il pm aveva chiesto dieci anni a testa di reclusione. Il blitz è del settembre 2018. Secondo la pubblica accusa Enrico Bisogni, ritenuto a capo del clan “Pecoraro-Renna”, voleva far assumere due familiari in una farmacia e nonostante fosse in carcere avrebbe impartito ordini al fratello e al nipote per intimidire un commerciante e un suo collaboratore. L’accusa per tutti era tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’obiettivo- secondo il Pm- era far assumere nella farmacia altri due suoi nipoti,  i figli dei fratelli Sergio e Gaetano. Michele Bisogni era finito dietro le sbarre della casa circondariale di Fuorni, mentre il nipote era finito agli arresti domiciliari.   Oggi i giudici del Tribunale di Salerno, accogliendo la tesi degli avvocati difensori (Michele Sarno per Aldo Antonio Bisogni), Luigi Gargiulo (assiste Enrico Bisogni) e Luigi Capaldo (difensore di Michele Bisogni), hanno sentenziato che il “fatto non sussiste” prosciogliendo zio e nipoti. Per Enrico Bisogni disposta anche la scarcerazione (se non è detenuto per altro reato). (ma.me.)

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