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La truffa sulle auto di lusso: sequestri da Foggia a Salerno Cronaca Provincia Provincia e Regione 

La truffa sulle auto di lusso: sequestri da Foggia a Salerno

I militari della Guardia di Finanza di Foggia hanno eseguito sequestri preventivi per un valore di 15 milioni di euro nei confronti di 13 amministratori di concessionarie auto e di una società, anche a Salerno, accusati di presunta importazione illecita e commercializzazione sul territorio nazionale di vetture provenienti dall’estero. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo dauno, ha avuto inizio a seguito di un controllo fiscale su una società di Cerignola, rivelando una maxi frode fiscale dell’ammontare pari al sequestro.

L’operazione investigativa e il sistema fraudolento

Le indagini, condotte anche attraverso l’acquisizione di documentazione da organi collaterali esteri, hanno portato all’analisi dell’importazione e vendita di oltre 300 autovetture di lusso. Tra i modelli interessati figurano marche prestigiose come Ferrari, Lamborghini, Porsche, Audi, BMW, e Mercedes. Le indagini hanno svelato un sistema fraudolento orchestrato dal titolare della società e da numerose concessionarie situate in diverse regioni italiane, tra cui Bari, Barletta, Ascoli Piceno, Ancona, Napoli, Salerno, Rimini, Fermo e Teramo.

Le modalità della frode

Il presunto sistema illecito si basava su pratiche scorrette e fraudolente, tra cui:

  • Emissione di fatture per operazioni inesistenti: Utilizzate per falsare la documentazione fiscale.
  • Firme false e attestazioni contraffatte: Impiegate sulle documentazioni necessarie per le richieste di immatricolazione.
  • Commercializzazione a prezzi non concorrenziali: Le vetture venivano vendute ad un prezzo inferiore a quello di mercato, comportando una significativa evasione dell’IVA per oltre 4,5 milioni di euro.

L’impatto su Salerno e il ruolo delle concessionarie locali

Seppur l’indagine si estenda su scala nazionale, la presenza di concessionarie coinvolte anche a Salerno evidenzia come il fenomeno fraudolento si radichi in numerosi territori, mettendo in luce il rischio di ulteriori impatti economici e fiscali sulla città partenopea. La scelta di includere Salerno nel ventaglio delle località interessate rafforza l’impegno delle forze dell’ordine per contrastare pratiche illecite e garantire la trasparenza nel settore del commercio di auto di lusso.

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