Forum dei Giovani di Scafati, tra i candidati Salvo Matteo Cefariello

Con questo spirito si apre la sfida del Forum dei Giovani di Scafati, che si prepara al rinnovo con una nuova generazione pronta a portare idee, energia e responsabilità. Tra i candidati, spicca il nome di Salvo Matteo Cefariello, 18 anni, scafatese, già attivo sul territorio e determinato a trasformare le esigenze delle nuove generazioni in azione concreta. “Candidarmi al Forum dei Giovani di Scafati rappresenta per me non solo un onore, ma un impegno concreto verso tutti quei ragazzi che chiedono di essere ascoltati e compresi. I giovani di oggi non hanno bisogno di promesse vuote: hanno bisogno di spazi, di strumenti concreti per crescere, per formarsi, per trovare una strada che valorizzi i loro talenti – ha dichiarato Cefariello – Credo fermamente che le politiche sociali e giovanili debbano mettere al centro la persona, offrendo opportunità reali di partecipazione e sviluppo. Oggi più che mai è necessario puntare su politiche giovanili serie, che offrano ai ragazzi non solo spazi fisici, ma veri luoghi di incontro, soprattutto nelle periferie, che devono diventare centri vivi di aggregazione, cultura e crescita. I giovani non chiedono solo attività da riempire, ma esperienze che li facciano sentire parte di una comunità che li sostiene e li accompagna”. Per il candidato al Forum dei Giovani “è fondamentale promuovere iniziative che diano supporto anche sul piano psicologico, facendo sentire ogni giovane accolto, ascoltato e valorizzato. Molto spesso, i giovani di oggi vengono considerati come disinteressati al mondo lavorativo, sociale e politico, ma, in realtà ciò che manca è una motivazione corretta. Voglio lavorare per una città che dia ai giovani non solo voce, ma anche fiducia e responsabilità, affinché non siano spettatori, ma protagonisti del proprio futuro. Solo così, avremo una città più attrattiva ed inclusiva”. Intanto è già partita la campagna elettorale con Salvo Matteo Cefariello che in questi giorni sta incontrando giovani e giovanissimi per spiegare l’importanza di questo organo che resta valido alleato all’esercizio della democrazia.
“Per me è una grandissima emozione. A soli 18 anni si tratta della mia prima candidatura. Essendo giovane comprendo in modo più limpido le perplessità, le necessità e i bisogni dei giovani cittadini. Non sono un amante delle parole, perché credo abbiano un effetto limitato sulle persone, indipendentemente se giovani o adulti. A volte, è il silenzio delle cose fatte a parlare più forte di qualsiasi promessa”.