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Elezioni Rsu 2025: confermata e rafforzata la presenza del Csa negli Enti locali della provincia di Salerno Attualità 

Elezioni Rsu 2025: confermata e rafforzata la presenza del Csa negli Enti locali della provincia di Salerno

 Le recenti elezioni Rsu 2025 negli enti locali confermano una crescita significativa per il sindacato autonomo, che rafforza la propria presenza in numerosi comuni della provincia di Salerno. I risultati conseguiti testimoniano una fiducia crescente da parte delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti di un modello sindacale vicino ai bisogni reali, concreto e coerente.

In diversi enti locali, come il Comune di Salerno, è stata confermata la rappresentanza con tre rappresentanti dei lavoratori, Angelo Napoli, Carmine Marotta e Antonio Pagano. Nuove affermazioni anche in realtà importanti come la Provincia di Salerno, dove il sindacato autonomo conquista due seggi, con Annamaria Azzato e Gianluca Volpe, diventando un punto di riferimento per il personale in un contesto segnato da profonde trasformazioni organizzative. Presenze significative anche nei comuni di Pellezzano, con Carmine Somma, Trentinara con Emanuela di Sessa, Bellizzi (dove si torna dopo decenni) con Marcello Raviello, Amalfi, con Pietro Lagrotta, Centola con Marcel Pio Picharles, Agropoli Cilento Servizi con Pierpaolo Marciano e Cava de’ Tirreni con Cristina Lambiase.

A commentare il risultato è Davide Sapere, dirigente sindacale del Csa: “Il risultato eccezionale ottenuto in tutti i Comuni della Provincia di Salerno rappresenta per noi non solo una soddisfazione, ma un vero e proprio impegno. I rappresentanti eletti avranno il compito di essere voce e forza dei lavoratori. Saranno un presidio attivo di confronto, a tutela dei diritti dei lavoratori e dell’utenza”.

Sapere si sofferma in particolare sulle priorità programmatiche per la Rsu in Provincia: “Il nostro obiettivo è eliminare i contratti part-time imposti, lasciando questa scelta solo a chi la desidera volontariamente. Spingiamo per una stabilizzazione effettiva dei lavoratori e un rafforzamento della tutela degli operatori cantonieri, che svolgono ormai compiti centrali per il controllo del territorio.”.

Sul fronte della formazione, la linea è chiara: “Chiederemo all’amministrazione di investire su piani formativi concreti, orientati alla riqualificazione del personale tecnico e amministrativo. Un’attenzione particolare va riservata alle categorie protette e al personale part-time: anche per loro chiediamo percorsi reali di crescita e valorizzazione. Il benessere organizzativo passa anche da qui”.

Il Csa provinciale si prepara dunque a una fase nuova, confermando la sua presenza, fatta di proposte e battaglie sindacali concrete, forti di un consenso che si trasforma subito in responsabilità.

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