Davide Moro: “Ascoli porta bene alla Salernitana”
In un momento delicato come quello che sta attraversando la Salernitana di Angelo Gregucci, forse non poteva esserci trasferta migliore. Non per il valore del prossimo avversario, anzi, quanto per tutto quello che ha detto negli ultimi anni la gara del Del Duca contro l’Ascoli. Una sfida che spesso e volentieri nelle precedenti stagioni ha infatti ribaltato completamente il destino dei granata. L’anno scorso il fondamentale 1-3 firmato Bocalon-Casasola, nel 2016 un altrettanto decisivo 2-2 ottenuto in rimonta: «Fu un pareggio molto importante per noi quello del primo anno in Serie B –racconta Davide Moro uno dei protagonisti di quel pomeriggio. Un risultato che per noi fu vitale e che ci diede ulteriore carica per il rush finale delcampionato».
Otto punti conquistati sui 21 disponibili, l’effetto Gregucci non sembra aver sortito i risultati sperati…
«No, è chiaro che sia così guardando i risultati. Ma inevitabilmente al mister serve del tempo, non si può avere purtroppo tutto e subito. Anche se solo a momenti, la nuova Salernitana ha comunque fatto vedere di avere un’identità di gioco ben precisa».
Intanto il -2 dai playoff fa sì che la Salernitana possa credere ancora concretamente ad un posto tra le prime otto, ma allo stesso tempo il -8 dai playout quanto va preso in considerazione?
«I granata devono crederci, l’organico è buono e il traguardo dei playoff è fattibilissimo. A inizio stagione, probabilmente, tutti avrebbero firmato per un -2 dai playoff a questo punto del campionato, con fiducia e convinzione questo gap si può azzerare. Ovviamente pensando a una gara alla volta e senza farsi condizionare da quello che sta accadendo alle proprie spalle. I playout non devono assolutamente preoccupare in questo momento».
L’apporto di Emanuele Calaiò in attacco quanto potrà incidere sul futuro della Salernitana, è l’uomo che mancava all’interno della rosa?
«Lo conosciamo, stiamo parlando di un ottimo giocatore che sarà certamente un’arma in più a disposizione di Gregucci. Bisogna,però, comprendere che se fino a oggi sono arrivati pochi gol da parte degli attaccanti la colpa non può essere esclusivamente del reparto offensivo».
La scarsa condizione fisica sembra, però, essere un problema evidente per l’ex Parma.
«Indubbiamente una buona condizione atletica, così come la corretta conoscenza degli schemi, può incidere all’inizio nell’ambientamento, forse serviranno ancora un paio di settimane prima di vedere il vero Calaiò. Il mio augurio – tutti infatti sanno che seguo sempre con affetto la Salernitana – è che l’attaccante granata possa essere subito decisivo con qualche gol importante».
Fonte Il Mattino