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Cpr “lager”a Milano, chiesto processo peri vertici di una ditta di Salerno Cronaca 

Cpr “lager”a Milano, chiesto processo peri vertici di una ditta di Salerno

La Procura di Milano ha chiesto il processo  amministratori di fatto e di diritto di una società con sede a Salerno, accusati di frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta, nell’inchiesta sul Centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano in cui i migranti, secondo la ricostruzione, sarebbero stati rinchiusi in condizioni “disumane” e “infernali”. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata nei giorni scorsi dai pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri i quali, lo scorso 13 dicembre, avevano ottenuto il sequestro di un ramo di azienda della società che gestiva, per l’appunto, il Cpr. Le indagini, grazie a un’ispezione della Gdf, avevano fatto emergere una situazione per la quale si è reso necessario nominare un amministratore giudiziario: “cibo pieno di vermi”, assenza di mediatori culturali e linguistici, l’uso costante di “psicofarmaci”, letti e bagni fatiscenti, solo per citare alcuni fatti riscontrati dalle Fiamme Gialle. Inoltre, come è emerso nell’avviso di conclusione delle indagini, l’uomo risponde di altre imputazioni, in quanto “quale amministratore di fatto ” avrebbe presentato “documentazione contraffatta” partecipando ad altre “gare d’appalto” sulla gestione, in particolare, di centri di accoglienza per stranieri richiedenti asilo, tra Milano, Salerno, Brindisi e Taranto. Ora la parola passa al gup.

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