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CHE FINE HA FATTO IL “TESTIMONIUM FLAVIANUM “ Attualità 

CHE FINE HA FATTO IL “TESTIMONIUM FLAVIANUM “

*La rubrica dell’esperto

Ci eravamo lasciati lunedì scorso mentre esaminavamo il “Testimonium
Flavianum “che, come avevamo detto, è un paragrafo delle “Antichità Giudaiche”
di Giuseppe Flavio,coltissimo letterato ebreo, pupillo della famiglia Flavia .
Era stato Vespasiano ad averlo emancipato come cittadino romano ,dandogli il nome della sua stirpe. Siamo nel 94 D.C.ed a Roma e’ancora in atto una violenta persecuzione contro i cristiani che una ventina di anni prima , sotto Nerone , ha raggiunto addirittura livelli stragisti. Storici come Tacito, Svetonio e Plinio ,nei loro annali ,descrivono file lunghissime di croci innalzate lungo l’Appia, con martiri inchiodati agli assi di legno senza pietà.
Ebbene, in questo clima persecutorio così acceso ,Giuseppe Flavio ,nel pieno della sua riconoscenza verso i massimi reggenti dell’Impero, avrebbe scritto di Gesù con enfasi e apprezzamento?

 


Inverosimile a dir poco, impossibile a dirla tutta . Cosa ne è stato del manoscritto originale di Flavio ,contenente il Testimonium Flavianum? Smarrito o trafugato? Successivamente riscritto da copisti che ne hanno variato i contenuti? Questa è l’ipotesi più accreditata , condivisa dalla maggioranza degli studiosi, non di parte , su questo documento fondamentale per lo studio della vita di Gesù . Pressochè  sconosciuto nella cultura clericale moderna, è molto probabile che esso,nel II/III sec., sia stato fatto sparire e poi riproposto in versione “rettificata” da copisti di parte. Questi avrebbero variato il senso di alcune affermazioni originali scritte da Flavio sulla vita del Nazareno.
Difatti sono state rilevate profonde distonie letterali sulle inclusioni artefatte e inserite nel “Testimonium” . Questo è quanto viene evidenziato da un gran numero di studiosi di cristologia. Frasi come “questi era il Cristo autore di opere straordinarie”, oppure “sempre se lo si possa chiamare uomo “ , sono state sottoposte a forti dubbi sulla loro originalità. In particolare , nelle copie in siriaco e arabo,i verbi usati nel testo sembrano evidenti interpolazioni di copisti di parte. Altre frasi, come quella riguardante la riapparizione di Gesù , “dopo il terzo giorno egli apparve loro vivo”, sono ritenute “intromissioni letterarie” piuttosto evidenti. Affermazioni impossibili da ascrivere ad un autore che voglia conferire natura divina a una figura perseguitata dai suoi stessi benefattori. Lungi da noi il solo pensiero di negare, con questa analisi, temi ideologici di grande importanza , divenuti nei secoli verità assoluta per i fedeli.
Il nostro intento è solo quello di esercitare il dono dell’intelletto , per dimostrare gratitudine a Dio e sperare che il nostro leggitore faccia altrettanto ,per poi trarre le sue conclusioni. Difatti l’indifferenza dovuta a colpevole ignavia ,o ancor peggio a comoda accettazione di un indottrinamento gratuito ,rimane l’offesa più grave che si possa fare al nostro Padre Celeste. Sono in molti ad accettare il pacco chiuso: “Tanto”- essi dicono -“ la realtà è quella che vediamo davanti agli occhi; fanno tutti così , si deve fare così, sono duemila anni che si fa così ; proprio da quando qualcuno intuì che era fondamentale mettere mano al “Testimonium Flavianum “. “Ma si ! “ direbbero purtroppo in tanti “La vita è bella e breve; lasciacela godere, invece di assillarci con la tua filosofia! Alla fine Gesù ha detto che ci sono sempre i tempi supplementari per raddrizzare il risultato , quelli del pentimento finale, quelli del buon ladrone, quelli dell’azzeramento totale di ogni misfatto all’ultimo respiro .

Auguro buona vita a tutti, ma , datemi retta :

“ Tra una partita di calcio e una vacanza al mare, una mangiata luculliana e una bisbocciata con gli amici di sempre, date un’occhiata sul telefonino a Giuseppe Flavio.
Digitate su Google “Testimonium Flavianum”


Sono sicuro che riceverete dal Signore l’impulso di capire i misteri dello spirito ,usando il vostro intelletto.
Leggerete che Erode il Grande ,essendo morto sei anni prima della nascita di Gesù non poteva ordinare “La strage degli innocenti “da morto ; leggerete ancora tanto altro ,fino a capire che l’imperatore Costantino non si convertì per ideologia ,ma perché diversamente avrebbe avuto seri problemi a governare un Impero, dove il Cristianesimo era ormai dilagante. Ed a quel punto andrete avanti, scoprendo sempre di più ,come è accaduto a me e capirete che, quando su questa terra la ricreazione sarà finita, le cose non funzioneranno proprio come vi hanno raccontato.

 

*Camillo Lambiase

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