Battipaglia, polveri sottili: allarme inquinamento
I bollettini del monitoraggio atmosferico dell’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, non erano mai stati tanto allarmanti per Battipaglia e la Piana del Sele. Polveri sottili registrate dalle due centraline fisse installate sul territorio comunale. La “zona rossa” è nei pressi dell’ex Stir: lì è installata una delle macchinette dell’Agenzia regionale. Apparecchiature che tengono costantemente sotto controllo i parametri ambientali: biossido d’azoto e di zolfo, monossido di carbonio et similia. E, naturalmente, le pericolosissime polveri sottili, quelle di diametro inferiore ai 2,5 e ai 10 micrometri. In un anno, in particolare, la media quotidiana di Pm10 non può oltrepassare per più di 35 giorni i valori limite di 50 microgrammi per metro cubo: nei pressi del Tmb di via Bosco, però, ad attenersi all’ultimo bollettino, aggiornato alla mezzanotte di mercoledì scorso, la soglia è già stata oltrepassata 29 volte dal principio del 2025. La media è spaventosa: quasi un dì ogni tre. lo scrive la Città. Di questo passo, il limite dei 35 giorni di sforamenti verrebbe oltrepassato ancor prima dell’inizio dell’estate. In Campania peggio solo ad Acerra.