Battipaglia, muore nel Nolano a casa di un amico: c’è l’inchiesta
Muore a casa dell’amico, scatta l’inchiesta sul decesso di M.P., 36 anni logopedista originaria di Marigliano, nel Napoletano, ma battipagliese d’adozione da sette anni. Era in casa d’un amico di 43 anni, un insegnante d’educazione fisica. Aveva trascorso la notte lì, a 63 chilometri dalla propria abitazione a Belvedere di Battipaglia. Gli investigatori propendono per il suicidio, ma non hanno lasciato nulla al caso: la Procura di Nola, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato d’omicidio colposo come conseguenza d’altro delitto, ossia dell’omessa custodia dell’arma. Lo scrive la Città. Nel registro degli indagati, allo stato per pura formalità, è stato iscritto il nome dell’amico della giovane battipagliese, proprietario della pistola, che deteneva regolarmente. In principio ne centro del Nolano, si era diffusa finanche la voce d’un possibile femminicidio, ma nell’animo degli investigatori, pure a causa d’altri riscontri rinvenuti nell’abitazione, ha preso sempre più corpo la supposizione del suicidio.