Battipaglia, 3 palazzi sequestrati: 13 indagati
Carabinieri e finanzieri hanno eseguito, questa mattina a Battipaglia un decreto di sequestro preventivo in caso di urgenza, emesso dalla Procura di Salerno, di tre palazzi che, stando a quanto emerso finora dalle indagini, sarebbero stati costruiti sulla base di titoli abilitativi ritenuti illegittimi. I destinatari del provvedimento cautelare sono 2 funzionari del Comune di Battipaglia, 4 professionisti privati, 4 legali rappresentanti delle ditte esecutrici dei lavori e 3 committenti, indagati, a vario titolo e in concorso, per reati previsti dal Testo unico dell’edilizia e falsità ideologica.
Per chi indaga, i funzionari addetti all’Ufficio tecnico del Comune di Battipaglia avrebbero rilasciato permessi di costruire illegittimi per l’edificazione dei 3 palazzi, uno di 8 piani e gli altri due di 7, destinati ad abitazione (due in via Olevano e uno in via Baratta). Quei tre titoli abilitativi sono riferibili a interventi costruttivi di ‘demolizione di manufatti preesistenti e ricostruzione di nuovi edifici, con applicazione dell’ampliamento massimo del 35% del volume residenziale esistente; ampliamento volumetrico previsto come opportunità dalla legge regionale Campania 19 del 2009 e dalla legge regionale 13 del 2020, per ‘interventi straordinari di demolizione e ricostruzione‘ oppure di ‘rigenerazione urbana‘.
Le criticità
Alla base delle criticità che sarebbero emerse in relazione a ciascun permesso di costruire al centro dell’indagine, la corretta determinazione volumetrica delle consistenze da demolire sulle quali è stata calcolata la premialità. Il rilascio dei permessi di costruire ritenuti illegittimi, infatti, ha avuto, quale conseguenza, che, all’esito della demolizione di quelli che erano edifici monofamiliari di uno-due piani, sono stati realizzati palazzi di sette-otto piani, di altezza anche superiore ai 20 metri, spesso senza che vi sia stata neppure la precisa indicazione delle unità abitative che si sarebbero andate a insediare. Indicazione, quest’ultima, indispensabile per calcolare gli standard urbanistici. “Il tutto – viene constatato dalla Procura – con un rilevante aggravio del carico urbanistico“.