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Angri, donne aggredite da randagi: l’ex sindaco Mauri attacca l’amministrazione Provincia Provincia e Regione 

Angri, donne aggredite da randagi: l’ex sindaco Mauri attacca l’amministrazione

Due donne aggredite da un cane randagio nei pressi della villa comunale ad Angri. Scoppia la polemica in città, a sollevare la questione è l’ ex sindaco e consigliere comunale di opposizione Pasquale Mauri.

“Sabato sera nei pressi della villa comunale due care amiche sono state vittime di un evento raccapricciante. Un cane di grossa taglia, libero di girovagare, ha attaccato il loro cagnolino tenuto al guinzaglio e ha poi azzannato il braccio di una delle due donne.- spiega Mauri –

Entrambe in uno stato confusionale sono state trasportate dall’autoambulanza, chiamata dalla giovane figlia incinta, presso il pronto soccorso di Nocera Inferiore dove hanno ricevuto assistenza. Ora sono a casa in evidente stato di shock ed incredulità per quanto accaduto.

Il terrore e la paura di quegli istanti sono ancora vividi ed impressi nelle loro menti e purtroppo ci resterà per molto tempo. Un fatto che per fortuna, grazie all’intervento di alcuni coraggiosi cittadini che hanno aiutato le due donne, non ho avuto risvolti drammatici.

Fa rabbia che in questo paese non ci si possa sentire al sicuro, fa rabbia pensare che una giovane donna incinta avrebbe potuto subire conseguenze irrimediabili.

Fa rabbia notare che oggi sul web nessun amministratore, sindaco per primo, abbiano esternato un segno di solidarietà o fatto dichiarazione di sorta volta a rassicurare la cittadinanza sugli eventi occorsi e sulle soluzioni al problema, in questo caso del randagismo.

La passerella sicuramente non è appetibile, non ci sono cerimonie, compleanni o feste da presenziare, quindi, meglio tacere!

Fa rabbia pensare che tutto possa passare nel silenzio assordante di chi dovrebbe, invece, garantire quella sicurezza che in questa città ormai è assente da troppo tempo”.

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