AD AVELLINO BUONA LA PRIMA PAESTUM WINE FEST BUSINESS
Al tavolo dei lavori della prima conferenza stampa di presentazione del programma e degli obiettivi Paestum Wine Fest Business 2025 che si è tenuta nella sede della BCC di Capaccio Paestum e Serino al centro di Avellino e in occasione dell’apertura del primo Salone del vino del Sud e del Centro Italia, erano presenti istituzioni, formazione e professionisti di settore per salutare la quattordicesima edizione in programma dal 4 al 6 maggio 2025 al NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio di Capaccio Paestum. Ad aprire gli interventi moderati dal giornalista Annibale Discepolo, è stato Alessandro Rossi, Direttore Paestum Wine Fest Business: “Immaginare di rendere una città come Paestum ancora più grande, per la sua portata storica e culturale, rende ancora più autorevole questo evento. Paestum Wine Fest ritorna con l’aggiunta del suffisso “business”, valore fondamentale per la crescita del Sud e del Centro Italia e apre la sua sfida alla del Vinitaly. E’ stato creato un vero salotto business, realmente importante per aver creato connessioni e meeting tra distributori e importatori italiani e attirando l’attenzione di buyers esteri. Paestum Wine Fest, dunque, diventa centro nevralgico culturale e di grandi opportunità che raccontano il mondo del vino in Italia e all’estero”
I saluti e il messaggio, poi, di Gaetano De Feo, vicepresidente BCC Capaccio Paestum – Serino: “Anche quest’anno abbiamo supportato Paestum Wine Fest Business, e che per noi significa sostenere doverosamente il settore e le imprese dell’agroalimentare e della ristorazione che, da sempre, supportiamo. Ogni giorno, siamo attenti al territorio e operiamo con attenzione e perizia. ll nostro ruolo è mirato: supportare le aziende e le idee imprenditoriali che sono impegnate nel mondo del vino, volano di crescita italiana”.
Sui festival, arriva forte il contributo di Mirko Balzano, direttore artistico Irpinia Mood è stato:” E’ fondamentale creare un connubio tra il food e il wine, è inevitabile parlare dell’uno senza escludere l’altro. Come direttore di Irpinia Mood, sentiamo vicino il sentimento di confronto e di apertura, elemento di comune con i valori del Paestum Wine Fest. Il vero abbinamento deve esprimersi tra uomini e territori“.
Ha continuato il simposio Pietro Caterini, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “F.De Sanctis” di Avellino: “La Scuola Enologica Francesco De Sanctis di Avellino è stata fondata nel 1879 e oggi rappresenta una istituzione dove si fa cultura del vino da oltre 140 anni, in Irpinia e ovunque. La formazione e la cultura sono centri gravitazionali da cui partire. La presenza di festival come il Paestum Wine Fest che creano opportunità e mettono in interconnessione formazione, cultura e futuro generazionale, ci fa sentire ancora più vicini alla progettualità di Angelo Zarra e del suo staff“. Sulla stessa falsariga tematica, Angelita Gambuti, coordinatrice dei Corsi di Studio in Viticoltura ed Enologia e Scienze Enologiche Università Federico II di Napoli ha continuato: ” Noi come università abbiamo avviato una forte rete di connessioni e di attività con la Scuola Enologica da cui far nascere professionisti preparati e legati al territorio che poi, possano presentare in kermesse di valore, come il Paestum Wine Fest che ringrazio per aver portato una testimonianza decisiva in un contesto come questo di oggi, e per aver realizzato la possibilità di esprimere certezza nel futuro creando sinergie“. Il passaggio di testimone nella scaletta degli interventi è andato a Teresa Bruno, presidente Consorzio Tutela Vini d’Irpinia “Il percorso consortile è teso alla promozione e alla tutela del territorio, pertanto crediamo fortemente in iniziative che si propongono a sostegno della diffusione del territorio e del lavoro dei produttori che, insieme a noi, scelgono di preservare cultura e identità. Proprio questi due elementi, in manifestazioni dove si possono generare connessioni di valore, supportano tutto il lavoro avviato dai consorzi“.
Voce istituzionale ad Alberto Bilotta, assessore alle Attività Produttive del Comune di Avellino avviano alla conclusione il carousell degli interventi: “Paestum Wine Fest rappresenta un momento di confronto che stimola sollecitazioni importanti e che possono portare molto del territorio, che sia irpino o no. E’ decisivo creare sinergie dove diversi attori siano coinvolti per aprire nuove frontiere culturali ed economiche. Il Comune di Avellino invita a progettare insieme e organizzare il futuro per le nuove generazioni“
Angelo Zarra, Presidente Paestum Wine Fest Business definisce la giornata della prima conferenza stampa del festival dichiarando: “Nei punti della nostra mission c’è certamente il dovere di rispondere al network. Poi, valorizzare il settore del vino italiano partendo dalla formazione, Intrecci ne è un evidente esempio per divulgare vino e ristorazione. Ci poniamo, inoltre, una nuova sfida: una borsa di studio riservata agli istituti agrari; così, anticipiamo un nuovo proponimento per il prossimo anno e offrire ai giovani la possibilità di strutturarsi con esperienze nuove, fuori regione, per catturare know – how di aziende riconosciute come modelli di successo e tornare per mettere in pratica competenze e buone pratiche. Paestum Wine Fest oggi giunge alla quattordicesima edizione ma nasce da un sogno per diventare un riferimento per la diffusione della cultura. E’ fondamentale, soprattutto stringere collaborazioni con eventi di valore, disseminati in tutta Italia. Siamo pronti e partiremo il 3 maggio per continuare il nostro progetto Paestum Wine Fest Business