Morte Papa Francesco, cordoglio del Salerno Club 2010. “Però il rinvio delle partite falsa il campionato e non rispetta i tifosi”
“Il nostro club qualche anno fa, grazie ad Angelo Scelzo, ha avuto la possibilità di incontrare il Papa in una giornata indimenticabile. Sicuramente un lutto mondiale che colpisce tutti noi e questa per me è la premessa doverosa e sentita”, scrive il Salerno Club 2010. “Però poi subentra l’ipocrisia di quella specie di Stato, che e’ quello italiano…
Rinviare le partite a poche ore dal loro inizio è l’ultimo schiaffo in faccia alla tifoseria in barba ai sacrifici economici, di tempo e tanto altro. A prescindere dal fatto che il Papa era un grande amante del calcio e non avrebbe voluto sicuramente il rinvio di una manifestazione sportiva, ma poi l’incoerenza a mio avviso di chi prende queste decisioni, è data dal fatto che permettono di giocare la serie A a Pasqua, giorno festivo e profondamente religioso…. Allora o tutto o niente. Ripeto, personalmente trovo questo rinvio ridicolo e assolutamente irrispettoso per chi oggi ha lasciato famiglia ed ha speso tempo e soldi per seguire la propria squadra del cuore Giocare le partite non sarebbe stata sicuramente un’offesa al Papa, che era un uomo buono di grande cuore, ma soprattutto una persona normale come noi”. Infine: “lo slittamento della giornata al 13 maggio falsa inequivocabilmente il campionato …”, conclude Andrea Criscuolo portavoce del club presieduto da Salvatore Orilia.
