Dipendente comunale derubato al “Vestuti”, la consigliera Pecoraro: “Atto vile”

“Sono fortemente indignata per quanto accaduto venerdì sera a Guglielmo De Simone, dipendente comunale e responsabile dello stadio “Vestuti”. Un atto vile, una trappola ingegnosa messa in atto da malintenzionati che hanno approfittato della sua buona fede per compiere un furto all’interno del suo ufficio, rubando portafoglio, telefono e documenti. Questo episodio non è solo un danno per la vittima, ma un campanello d’allarme per la sicurezza delle strutture pubbliche e per chi, ogni giorno, lavora a contatto con la cittadinanza in condizioni di totale abbandono“. Lo afferma Claudia Pecoraro, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Consiglio comunale di Salerno. “Le istituzioni devono garantire la sicurezza di chi lavora per il bene comune e proteggere l’incolumità di ogni cittadino. È inaccettabile che una persona debba operare da sola, in orari notturni, senza nemmeno una videocamera di sorveglianza a tutela della sua sicurezza. Nessuno deve essere lasciato da solo, specialmente in contesti che comportano rischi. Questo è un problema che va affrontato con urgenza: il Comune deve intervenire per dotare le strutture pubbliche di tutti gli strumenti necessari per proteggere chi ci lavora e chi le utilizza”, prosegue l’esponente del Movimento 5 Stelle. “Il caso di De Simone non è isolato, e episodi simili non devono diventare la normalità. Ogni cittadina e cittadino di Salerno, in ogni luogo e in qualsiasi situazione, ha diritto alla massima sicurezza. Non possiamo più permettere che questi luoghi rimangano vulnerabili e che il personale, come nel caso del nostro concittadino, debba affrontare rischi quotidiani senza un adeguato supporto. Esprimo la mia piena solidarietà a De Simone e mi impegno affinché l’amministrazione comunale adotti le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutte e tutti, con l’urgenza che la situazione impone. Il nostro impegno deve essere totale per la sicurezza e il rispetto di chi lavora per la nostra comunità. Le forze dell’ordine, purtroppo, non sono intervenute tempestivamente, ma è ora che il Comune faccia la sua parte. Le parole non bastano più, sono necessari fatti concreti“.