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SALERNO, SCHOLA CANTORUM: RINVIGORISCE UN’ANTICA TRADIZIONE Attualità 

SALERNO, SCHOLA CANTORUM: RINVIGORISCE UN’ANTICA TRADIZIONE

Grazie all’impulso di don Felice Moliterno, parroco del Duomo ed alla collaborazione del maestro Ermenegildo Guerra, sta rinascendo più vigorosa l’attività del Coro di San Matteo.
In piena fase espansiva la ricerca di appassionati che vogliano unirsi a quanti già si stanno impegnando, per intensificare partecipazione e qualità musicale. L’attività corale nella Cattedrale di Salerno ha un’importanza storica e culturale che va ben oltre il semplice accompagnamento musicale alle funzioni religiose. Essa rappresenta un legame profondo con la tradizione musicale sacra, un canale attraverso il quale la comunità può vivere intensamente la liturgia e, al contempo, custodire un patrimonio spirituale e artistico. La Cattedrale fu fondata nel 1084 dal principe normanno Roberto il Guiscardo e, fin dalle sue origini, la musica sacra ha avuto un ruolo fondamentale, contribuendo a elevare lo spirito dei fedeli attraverso il canto gregoriano e, in epoche successive, con la polifonia rinascimentale e barocca. Nel corso dei secoli, l’attività corale si è arricchita, diventando parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Oggi, il coro non solo accompagna le funzioni principali, ma organizza concerti e momenti musicali che attraggono un pubblico più vasto. La musica corale, dunque, non è solo una forma di devozione, ma anche uno strumento di condivisione culturale, che unisce tradizione e contemporaneità. In questo contesto, il Coro della Cattedrale di Salerno si pone come custode di una antica tradizione, che affonda le radici nella spiritualità medievale e continua a evolversi, mantenendo viva la connessione tra fede, arte e religione. Il desiderio è quello di coinvolgere il maggior numero di persone e farle diventare parte integrante di un progetto che, certamente, renderà onore ad una intera comunità!

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