Jallow, manca l’intesa per la formula del trasferimento. Salernitana fiduciosa
Il tormentone Jallow prosegue. Con Fabiani che da giorni parla di operazione virtualmente conclusa, l’allenatore che si aspetta soltanto che firmi entro 48 ore per averlo a disposizione già dal primo giorno del ritiro di Rivisondoli e l’agente che, nell’arco di poche ore, ha fornito versioni per certi aspetti contrastanti ai vari organi di informazione salernitani. La verità come sempre sta nel mezzo: la trattativa è in fase avanzata, la dirigenza questa mattina ha confermato che l’affare si farà, ma è sorto un piccolo intoppo che si potrà superare in due minuti se Lotito e Mezzaroma decidessero di investire concretamente su un potenziale campioncino del futuro. Sul sito “Ilbellodellosport.it” è stata pubblicata un’intervista all’agente, Sorrentino, che ha chiarito che “non è vero che la trattativa ormai è chiusa, pur essendoci la volontà del giocatore di accettare la Salernitana. Bisogna ragionare sulla formula del trasferimento: non accettiamo l’obbligo di riscatto soltanto in caso di promozione in serie A”. Questa la proposta definitiva dell’entourage del giocatore: prestito con obbligo di riscatto fissato intorno ai 2,5 milioni di euro pagabili al Chievoverona in 4 anni, con ingaggio da 170mila euro a salire nelle tre stagioni successive più bonus in base ai gol e agli obiettivi conseguiti dalla squadra. “Non sento Fabiani da 48 ore” ha aggiunto intercettato dai colleghi del quotidiano La Città. Gioco delle parti o reale frenata nell’operazione? Ai posteri l’ardua sentenza, di mezzo c’è il Palermo del suo mentore Foschi che ha proposto al Chievo cash e contropartite tecniche per chiudere l’affare già in giornata.