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La Salernitana onora Ignazio Scardina Granatacento Sport 

La Salernitana onora Ignazio Scardina

Si è svolto a Roma il primo memorial dedicato ad Ignazio Scardina, giornalista che ha scritto pagine importantissime della storia della RAI e che è prematuramente scomparso a causa di una brutta malattia. Il direttore sportivo Angelo Fabiani, sempre molto sensibile a queste tematiche, ha inteso coinvolgere la Salernitana nell’organizzazione di un torneo che ha permesso a tanti giovani di conoscere la figura di Ignazio attraverso racconti interessanti e inediti ad opera di tutti quei colleghi che ancora oggi ne sentono assolutamente la mancanza. I granatini, a coronamento di una stagione nel complesso più che positiva per il settore giovanile, si sono aggiudicati l’ambito trofeo pur giocando la finale in inferiorità numerica. E’ toccato a Bruno Giordano premiare il capocannoniere della kermesse Rossi che, insieme ai compagni, ha compiuto un’impresa importante onorando la maglia e rendendo orgogliosi dirigenza e società.

Alla cerimonia hanno preso parte esponenti di spicco del mondo del giornalismo nazionale, della politica e dello sport, tutti facenti parte di una sorta di comitato d’onore composto da: il presidente Carlo Paris, i vicepresidenti Roberto Gasparri, Bruono Giordano e Attilio Orienzi. Tra i componenti del comitato d’onore presenti anche:  Alessandro Forti, Donatella Scarnati, Silvia Morescanti, Claudio Misiani, Ciro Venerato, Paolo Albarello, Alberto Rimedio, Roberto Renga, Simona Rolandi, Andrea Giubilo, Stefano Bizzotto, i salernitani Gianfranco Coppola e Fabrizio Failla, Pino Capua, Guido D’Ubaldo, Mario Mattioli, Antonello Valentini, Paolo Paganini, Arrigo Sacchi, Eusebio Di Francesco, Daniele Garbo e Angelo Fabiani in rappresentanza della Salernitana.

Molto commovente il minuto di raccoglimento dedicato al compianto Ignazio Scardina:  l’avvocato Silvia Morescanti, che lo difese durante il processo Calciopoli stringendo con lui e con la famiglia un rapporto di grande stima, rispetto ed amicizia, ha omaggiato la moglie Patrizia di un mazzo di fiori e le ha successivamente consegnato un libro nel quale si poteva leggere quanto segue: “Encomiabile giornalista, esemplare professionista, fuoriclasse del giornalismo sportivo in tv. L’Italia calcistica lo scoprì in occasione dei mondiali di Italia ’90 con i suoi commenti pomeridiani che divennero fin da subito un cult. Celebre fu l’intervista che Scardina realizzò a Maradona in occasione della successiva competizione mondiale del ’94 negli Stati Uniti, mentre l’infermiera accompagnava per mano El Pibe de Oro verso quel test antidoping che lo porterà alla squalifica. Seguirà anche i mondiali francesi, quelli in Giappone e Corea e soprattutto gli Europei olandesi del 2000. Venne picchiato e arrestato dalla polizia locale per aver difeso fisicamente i suoi redattori, una disavventura condivisa con Donatella Scarnati e Mario Mattioli. Di Scardina si ricorderanno sempre i suoi servizi per Dribbling e per la Domenica Sportiva. Caporedattore della sezione calcio Rai Sport, da lui guidata sempre con educazione, rispetto e bravura“.  Una curiosità: il trofeo in palio è opera del maestro Bavuso, apprezzato professionista salernitano.

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