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Medioriente, Israele sferra attacco alle basi nucleari dell’Iran. Colpite anche Siria e Iraq Attualità Italia e Mondo 

Medioriente, Israele sferra attacco alle basi nucleari dell’Iran. Colpite anche Siria e Iraq

Sferrato nella notte il contrattacco israeliano contro l’Iran in riposta ai   in risposta ai missili lanciati sabato scorso da Teheran. Attacchi mirati vicino ai siti delle centrali nucleari: droni si sono sollevati intorno alle 4.30 (ore italiane), colpendo la base aerea militare di Esfahan, nel sud del Paese. Almeno tre esplosioni  sono state registrate nei pressi di alcune basi militari, colpite postazioni radar anche nel sud della Siria e nel nord dell’Iraq. La difesa siriana: “Colpita una nostra base aereadanni materiali”.

L’attacco è stato sferrato nel giorno del compleanno della guida suprema iraniana Khamenei. Nel Golfo Persico è allerta per le prossime 72 ore, l’agenzia britannica Ukmto alle navi: “Segnalare ogni attività sospetta”. Il ministro della Sicurezza di Israele, Itamar Ben Gvir, ha definito l’attacco “debole”.  L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) conferma che non si registrano danni agli impianti nucleari iraniani. Teheran ha reso noto tramite le fonti di informazioni statali che tutti i siti nucleari risultano al sicuro e che “sono stati neutralizzati tutti i droni“, smentendo prime informazioni che accreditavano anche un attacco con missili. E ha riferito che “non risultano allo stato vittime nè danni particolari”. L’Iran ha attivato la propria difesa aerea dopo le notizie di un’esplosione. Lo stato islamico ha chiuso lo spazio aereo su Teheran e altre città, riaperto intorno elle 7 (ora italiana). Secondo analisti della tv iraniana, i droni sarebbero stati pilotati da “infiltrati in Iran.

Raid aerei sono avvenuti nella notte anche su obiettivi in Iraq. Secondo quanto riportano i media iracheni, in concomitanza con l’attacco israeliano condotto con tre droni su Isfahan, in Iran, in risposta all’attacco di sabato scorso su Israele, sono avvenuti raid aerei anche nel sud della Siria e nel nord dell’Iraq. In quest’ultimo Paese in particolare residenti a Erbil e Mosul, hanno riferito di aver sentito il rumore degli aerei da combattimento questa mattina presto.

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